INDIA. ‘Tradimento’ e ‘complotto’ per i due marò in Italia

Notizie Geopolitiche –

“Tradimento” e “complotto”: queste sono le parole che più riecheggiano in India in merito alla decisione del Governo italiano di non far ripartire i due fucilieri di Marina, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, al termine della loro ‘licenza’ elettorale.
Opposizioni e non solo vedono infatti un accordo di sottobanco tra i governo di Nuova Delhi e Roma, con il ruolo chiave di Sonia Gandhi: “Questi sono due criminali che sono protetti dal governo indiano, colluso con gli italiani”, è l’accusa proveniente dal partito nazionalista indù Bharatiya Janata, principale formazione dell’opposizione che già si era opposta alla permesso dato ai due marò per il Natale.
Ancor più duro il Partito comunista indiano, che ha parlato di “un qualche tipo di complotto” e di “fatto grave, per cui la gente è molto scossa: speriamo che il governo intraprenderà immediatamente iniziative per riportarli qui”.
Taluni vedono dietro a quella che viene reputata come una concessione, il proseguo della questione della fornitura di elicotteri Aw 100, prodotti in Gran Bretagna dalla Finmeccanica, ma non consegnati a causa dell’annullamento dell’ordine seguito all’arresto dell’amministratore delegato Giuseppe Orsi con l’accusa di corruzione internazionale, ora in carcere a Busto Arsizio.
Da parte sua il Primo ministro indiano, Manmohan Singh, ha definito “seria” e “inaccettabile” la decisione del governo italiano di far restare in patria Salvatore Girone e Massimiliano Latorre; Singh ha assicurato che affronterà la questione con il ministro degli Esteri Salman Khurshid.