di Ehsan Soltani –
L’Aiea, l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, ha reso oggi noto da Vienna che l’Iran ha provveduto a eliminare il suo arsenale di uranio arricchito al 20%.
La buona notizia arriva proprio nel giorno ultimo stabilito dagli accordi del “5+1” (Gb, Francia, Usa, Russia, Cina + Germania) con la Repubblica Islamica sei mesi fa, quando sono state sospese diverse sanzioni in cambio di un ripensamento del programma nucleare iraniano in chiave di utilizzo civile, ovvero con l’uranio arricchito non oltre il 5%.
Ultimo ostacolo resta quindi il numero delle centrifughe: Teheran vorrebbe mantenere le 19mila attuali, mentre la comunità internazionale ne vorrebbe una drastica riduzione, ma per questo il termine ultimo per le trattative rimane quello di fine novembre.
L’Iran ha, tra l’altro, l’unica centrale nucleare dell’area: si tratta di quella di Buhsher, la cui costruzione era partita con i sovietici agli inizi degli anni Settanta per poi passare in mano ai tedeschi e ai russi, ma che ha iniziato a funzionare solo di recente.
