IRAN. Ban critica leadership iraniana, ‘Basta con frasi antisemite’

TMNews, 28 giu 12 –

Il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon ha criticato con fermezza il vice presidente iraniano per aver sostenuto che l’insegnamento del Talmud, fra i libri sacri dell’Ebraismo, è responsabile della diffusione di droga. Ban ha “invitato a più riprese i vertici iraniani a trattenersi dal lanciare simili proclami antisemiti”. E l’ha ribadito “ancora una volta dopo i commenti che sono stati pubblicati” ha spiegato il portavoce del segretario generale, Marti Nesirky. Il riferimento è all’intervento di Mohammad Reza Rahimi pronunciato due giorni fa a Teheran durante una conferenza sul contrasto al traffico di stupefacenti organizzata dalle Nazioni Unite e dalle stesse autorità iraniane, in occasione della Giornata Internazionale per la lotta all’abuso di droga. Rahimi ha dichiarato fra l’altro che “la diffusione della droga nel mondo è una conseguenza degli insegnamenti del Talmud (uno dei testi sacri dell’Ebraismo, ndr), il cui scopo – secondo lui – è la distruzione del mondo”. “Il Talmud insegna che è lecito arricchirsi con ogni mezzo legale e illegale, cosa che dà (agli ebrei, ndr) il diritto di distruggere l’umanità” ha aggiunto Rahimi, citato ieri dal sito ufficiale della presidenza iraniana. Il segretario generale dell’Onu “pensa che sia responsabilità delle leadership al potere promuovere l’armonia e la comprensione, ed esprime profondo rammarico per le manifestazioni di odio e intolleranza religiosa” ha sottolineato ancora Nesirky. I commenti di Rahimi sono stati denunciati con forza dallo Stato ebraico. Il ministro degli Esteri israeliano Avigdor Lieberman ha attaccato un antisemitismo “della peggior specie” criticando la presenza di diplomatici occidentali alla conferenza. Il responsabile della Farnesina Giulio Terzi ha parlato, dal canto suo, di “frasi sconcertanti e assolutamente inaccettabili”, aggiungendo che “la comunità internazionale deve mantenere altissima la guardia contro ogni espressione di razzismo e antisemitismo”.