IRAN. Consigliere Khamanei, ‘paesi Primavera araba non seguano modello turco’

Adnkronos/Aki, 14 dic 11 –

Il modello di democrazia sviluppato in Turchia dal Partito per la Giustizia e lo Sviluppo (Akp) “non e’ adatto o compatibile” con le nuove forme di governo dei Paesi della Primavera araba. E’ quanto ha affermato Ali Akbar Velayati, primo consigliere della Guida Suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei. Il modello turco di “Islam secolare e’ una versione della democrazia liberale dell’Occidente ed e’ inaccettabile” per i Paesi che in questo momento stanno attraversando una fase di “risveglio islamico”, ha affermato Velayati, nel corso di una conferenza stampa, stando a quanto riporta il sito web dell’emittente ‘al-Arabiya’. Le dichiarazioni di Velayati gettano un’ombra sui solidi rapporti, economici e politici, che negli ultimi anni hanno legato la Turchia all’Iran, con i governi dei due Paesi che negli ultimi tempi si sono trovati su posizioni divergenti nei riguardi del loro storico alleato siriano Bashar al-Assad. Ankara ha condannato senza mezzi termini la repressione dei civili, imponendo sanzioni a Damasco, mentre Teheran ha continuato a sostenere il presidente siriano. Nei giorni scorsi, inoltre, un deputato iraniano, Hussein Ibrahim, vice presidente della commissione parlamentare per la Sicurezza Nazionale e la Politica Estera, aveva dichiarato che era “diritto naturale dell’Iran, in caso fosse attaccato, colpire il sistema anti-missile della Nato in Turchia”. Le dichiarazioni del deputato avevano provocato la reazione del ministro degli Esteri turco, Ahmet Davutoglu, che aveva chiesto spiegazioni al suo omologo iraniano, Ali Akbar Salehi. Durante un faccia a faccia a margine di un summit dell’Oci a Gedda, Salehi aveva spiegato che quell’opinione non rifletteva la posizione ufficiale dell’Iran.