IRAN. Erdogan a Teheran. Ma Rohani lo accoglie con le bandiere sciite

Notizie Geopolitiche –

rohani accoglie erdogan con bandiere savafidiIl presidente turco Recep Tayyip Erdogan si è recato in visita a Teheran dove è stato ricevuto dal collega Hassan Rohani per firmare di una serie di accordi nel settore dell’energia, dell’economia e della sanità e quindi dare sviluppo all’interscambio commerciale fra i due paesi, portandolo dai 13,7 miliardi del 2014 a 30 miliardi di dollari entro fine anno.
Fino a qui nulla di sconvolgente, ma a far soffiare venti di tempesta è stato l’originale protocollo messo in campo dagli iraniani.
Va premesso che il leader della Repubblica Islamica è stato aspramente criticato in patria per aver accettato di ricevere Erdogan, e che vi è stata una lettera scritta da 65 parlamentari in cui veniva chiesto di invitare il presidente turco a presentare scuse formali per le accuse rivolte all’Iran di sostenere i ribelli houthi, che sono sciiti, dello Yemen. Anche Hussain Naqvi al-Hussaini, presidente della commissione Sicurezza Nazionale e Politica Estera del Parlamento, non è stato più tenero, affermando che è una “vergogna stendere il tappeto rosso per chi umilia” l’Iran, patria dello sciismo. Pure il ministro degli Esteri, Javad Zarif, non era riuscito nei giorni scorsi a trattenersi alla notizia della visita ed aveva rinfacciato che “sarebbe meglio se quelli che hanno provocato danni irreparabili con i loro errori strategici e con le loro mire ambiziose adottassero politiche responsabili”, con evidente riferimento al supporto logistico dato fino a qualche settimana fa all’Isis.
Se in Iran quei 65 parlamentari pensavano che Rohani fosse un bamboccione, si sbagliavano, ed il presidente iraniano ha saputo salvare le trattative pur non evitando un buffetto al collega turco. Ha infatti fatto disporre all’arrivo del collega la guardia d’onore a cavallo con tanto di bandiere dal forte significato sciita in opposizione ideologica al sunnismo di Erdogan, cioè un vessillo con il nome di al-Husayn ibn Ali (626-6280), terzo imam sciita.
E’ la prima volta che vengono impiegati i cavalli e bandiere dal forte significato confessionale nel palazzo presidenziale di Teheran al ricevimento di un capo di stato di religione sunnita.
Testimoni hanno riferito di un Erdogan sceso dall’automobile di rappresentanza a dir poco adirato e rosso in volto, al quale, tuttavia, non è restato altro da fare che rispettare l’etichetta ed inghiottire il rospo.

rohani accoglie erdogan con bandiere savafidi 2