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I colossi del settore delle materie prime Glencore e Trafigura hanno affermato di non aver agito in modo illegale fornendo alluminio a una società iraniana. Le due società, con sede in Svizzera, rispondono così alle informazioni apparse sulla stampa secondo le quali un rapporto confidenziale dell’Onu afferma che queste due società potrebbero aver collaborato con Teheran per aggirare le sanzioni internazionali. “Le compagnie del gruppo Trafigura rispettano la normativa nazionale ed internazionale nelle zone in cui opera”, ha detto il gruppo alla France Presse, precisando di non aver potuto visionare il rapporto Onu. “Nessuna consegna è stata compiuta dalla pubblicazione nel dicembre 2012 delle nuove sanzioni Ue”, prosegue Trafigura. Dal canto suo Glencore ha indicato che “l’accordo con Iralco era stato concluso nell’agosto 2011”.
