Ansa, 20 giu 12 –
L’Iran, attraverso il ministro per le Comunicazioni e la tecnologia dell’informazione Reza Taqipour, ha reso noto di aver protestato presso non meglio precisati ”organismi mondiali” per gli attacchi informatici subiti dal suo governo. Lo riferisce l’agenzia ufficiale Irna. Il ministro ha sottolineato che mentre prima questi cyber-attacchi venivano portati da hacker isolati, adesso alcuni governi hanno iniziato a condurre simili operazioni. La questione e’ stata posta a livello ufficiale ad un incontro di esperti dell’information technology a Ginevra. L’annuncio arriva dopo che ieri il Washington Post aveva confermato sospetti secondo i quali sono stati gli Usa e Israele a sviluppare un sofisticato virus informatico chiamato ‘Flame’ che ha raccolto cruciali informazioni di intelligence per preparare un cyber-attacco all’Iran e ritardarne le capacit… di sviluppare la bomba nucleare nonostante Teheran neghi questa intenzione. Sempre questo mese, ricorda il sito dell’emittente iraniana Press Tv, il New York Times aveva rivelato che era stato il presidente americano Barack Obama ad ordinare segretamente l’attacco informatico con il virus Stuxnet che due anni fa ha sabotato strutture nucleari iraniane. In aprile vi era stato un attacco al ministero del Petrolio iraniano e uno al dicastero della Scienza.
