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Potrebbe sbloccarsi la trattativa sul nucleare iraniano fra il “5+1” (Gb, Russia, Usa, Francia, Cina + Germania) e la Repubblica islamica: ad annunciarlo,a pochi gironi dalla scadenza del tempo utile per i colloqui, è stato il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, il quale ha informato che l’Iran potrebbe accettare un accordo che preveda il congelamento per molti anni la sua capacità di produrre combustibile nucleare agli attuali livelli, dimostrando quindi la reale intenzione di un utilizzo esclusivamente di carattere civile.
“Non sono qui per sostenere posizioni massimaliste – ha sottolineato Zarif – siamo qui per raggiungere un accordo”.
Probabilmente a “far ragionare” Zarif è stato utile l’intervento a Vienna del Segretario di Stato Usa John Kerry, il quale è partito ora alla volta di Washington per fare rapporto ad Obama.
La proposta della parte iraniana consiste nell’estendere le limitate concessioni fatte da Teheran lo scorso novembre come parte di un accordo nucleare temporaneo da cui partire per un’intesa finale. In cambio, l’Iran vuole che siano rimosse le sanzioni che hanno indebolito la sua economia.
Nella foto: Mohammad Javad Zarif
