IRAN. Zarif nel Golfo: al via relazioni con le “petromonarchie”

di Fabrizio Montagner

zarif javad mohamedL’Iran, che ormai ha superato lo stallo rappresentato dalla questione del nucleare, si lancia per la ricomposizione di importanti alleanze commerciali e politiche che possano permettere al paese di ritornare protagonista sulla scena politica mediorientale: il ministro degli Esteri, Mohammad Javad Zarif, è in questi giorni in missione nei Paesi del Golfo Persico, dove ha lanciato un appello all’Arabia Saudita perché “si lavori insieme per promuovere la pace e la stabilità nella regione del Golfo”.
“Guardiamo all’Arabia Saudita come ad un importante e influente Paese della regione e stiamo lavorando per rafforzare la cooperazione per il bene dell’area”, ha poi sottolineato Zarif al suo arrivo a Mascate, mentre ieri in Kuwait ha incassato la possibilità di un’apertura di credito politico da parte del ministro degli Esteri degli Emirati Arabi, Sheikh Abdullah bin Zarif.
Non è ancora possibile interpretare l’evoluzione degli avvenimenti in corso, anche perché la scesa in campo dell’Iran potrebbe rappresentare una buona concorrenza alle petromonarchie, ma va ricordato che, per quanto in passato fra l’Iran e l’Arabia Saudita vi siano stati dissidi, già per il suo insediamento erano arrivati ad Hassan Rohani da Riad gli auguri, mentre il 15 settembre il presidente dell’Iran è stato invitato da re Abdullah a compiere il tradizionale viaggio alla Mecca.