IRAQ. Accreditato primo ambasciatore saudita da 1990

TMNews, 28 mar 12 –

Un ambasciatore saudita è stato accreditato a Baghdad per la prima volta dopo più di vent’anni di difficili relazioni fra i due Paesi seguite all’invasione del Kuwait da parte di Saddam Hussein nel 1990. Lo ha reso noto un comunicato della presidenza irachena. L’ambasciatore Fahd ben Abdel Mohsen al Zayd ha presentato le credenziali nella serata di ieri al capo dello Stato Jalal Talabani. Quest’ultimo per l’occasione gli ha detto che l’Iraq auspicava “costruire con il regno delle relazioni nel comune interesse dei due Paesi e dei due popoli”, si legge nella nota della presidenza. Da parte sua, Zayd ha affermato che il suo Paese voleva “migliorare le relazioni economiche e politiche con l’Iraq”. Rotte nel 1990, le relazioni diplomatiche fra i due Paesi sono state ristabilite nel 2004 dopo la caduta di Saddam Hussein, ma Ryad non aveva mai inviato ambasciatori. I rapporti fra i due Paesi, che condividono una frontiera comune di 814 chilometri in una regione desertica, non erano tuttavia migliorati. Baghdad ha accusato più volte il regno, che pratica una forma rigorista di sunnismo, di aver aiutato i ribelli a combattere dal 2003 le nuove autorità sciite di Baghdad. Nel maggio 2007, re Abdallah aveva rifiutato di incontrare il Primo ministro sciita Nuri al Maliki nella città balneare egiziana di Sharm el Sheikh, nel corso di una conferenza internazionale. Il leader saudita allora l’aveva accusato “di fomentare le divisioni confessionali”. Anche se le relazioni fra i due Paesi sono migliorate nelle ultime settimane con un rilancio della cooperazione bilaterale in materia di sicurezza, l’Arabia saudita sarà rappresentata al summit arabo di Baghdad, che si tiene domani, solo dal suo ambasciatore al Cairo e presso la Lega araba, Ahmad Qattan.