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Dopo che i curdi della Regione autonoma hanno preso il controllo della città irachena di Kirkuk, finita in questi giorni nelle mani dei qaedisti dell’Isil (Stato islamico dell’Iraq e del Levante), vi è stato un attentato nei confronti di Jaafar Mustafa, ministro curdo responsabile dei peshmerga (militari curdi): la notizia è stata resa nota dal generale curdo Shirko Rauf, il quale ha spiegato che l’attentato dinamitardo è avvenuto nella provincia di Kirkuk e che nella deflagrazione è morto un militare.
La bomba era piazzata lungo il ciglio della strada, ma ha fortunatamente non provocato la morte di Mustafa.
A Mosul i miliziani jihadisti hanno rapito il console turco Yilmaz Ozturk, gesto per il quale i ministro italiano Federica Mogherini ha espresso la solidarietà alla Turchia.
Duro il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, il quale, costatando che “L’unità dell’Iraq forse è a rischio”, ha osservato che “Quello che accade in Iraq è la prova del fallimento totale dell’avventura intrapresa prima di tutto dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna e di cui hanno definitivamente perso il controllo”.
