Irlanda del Nord. Funerali della giornalista uccisa: New Ira si scusa

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I nord irlandesi di New Ira, gruppo considerato da Londra come terroristico e che non ha sottoscritto gli accordi di pace del Venerdì Santo del 1998, ha offero “sincere scuse” alla famiglia e al compagno della giornalista 29enne Lyra McKee, rimasta uccisa da colpi di arma da fuoco mentre si trovava vicino ad un’auto della polizia negli scontri di giovedì a Londonderry. New Ira ha spiegato nel comunicato che la donna è rimasta uccisa “in modo tragico” in quanto si trovava “accanto alle forze nemiche”.
I due ragazzi di 18 e 19 anni fermati per l’omicidio sono stati rilasciati ieri.
Ad innescare le violenze erano state le perquisizioni a diverse abitazioni svolte nel quadro delle indagini per la deflagrazione di un’autobomba il 19 gennaio nella stessa città, ma allora non vi erano state vittime.
Oggi la premier britannica Theresa May ha preso parte al funerale della giornalista insieme al leader del partito laburista d’opposizione Jeremy Corbyn, al premier irlandese Leo Varadkar, al presidente Michael D. Higgins e al ministro degli Esteri irlandese Simon Coveney.