Islanda. Elezioni legislative: vincono le donne e i partiti dell’attuale maggioranza di governo

di Alberto Galvi

Dopo il voto delle legislative, la distribuzione dei seggi nel parlamento islandese vede riconfermata la leadership dei tre partiti di coalizione del governo uscente, guidato dal primo ministro Katrin Jakobsdottir. La coalizione di maggioranza, composta da Verdi (LGM), Partito progressista (PP) e Partito dell’indipendenza di destra (IP) potrebbe riconfermarsi, avendo vinto 37 seggi su 63, due in più rispetto alle ultime elezioni.
Quella in Islanda è stata un’elezione “rosa”, con le donne che hanno ottenuto quasi la metà dei seggi (30), cioè il 47,6% del totale, la percentuale più alta per le donne parlamentari in Europa.
La tornata elettorale ha visto 10 partiti in competizione per i seggi in parlamento: l’IP del centrodestra di Bjarni Benediktsson ha preso 16 seggi, il PP 13 e i Verdi 7. Nel parlamento con rappresentanze minori vi sono CP (Partito di centro), i Popolari, il Partito Pirata, Il partito riformista e SDA (Alleanza Socialdemocratica).
in occasione della campagna elettorale il cambiamento climatico è stato al centro del dibattito politico: l’Islanda è una nazione insulare situata nel nord Atlantico in cui abitano circa 350 mila persone. Questo paese, ricco di vulcani e circondato dai ghiacci, ha subito il peso di un’estate molto calda che ha comportato squilibri naturali evidenti.