ISRAELE. Parlamento boccia legalizzazione avamposto in Cisgiordania

Adnkronos, 6 giu 12 –

I deputati della Knesset, il parlamento israeliano, hanno bocciato a larga maggioranza la legge per legalizzare l’avamposto di Ulpana, costruito in Cisgiordania su terreni di proprieta’ palestinese. Contro il provvedimento si era schierato nettamente il primo ministro Benyamin Netanyahu, minacciando di destituire i ministri che l’avessero appoggiata. Il voto, 69 contrari e 22 favorevoli, ha scatenato l’immediata protesta dei coloni. Centinaia di sostenitori del provvedimento hanno bloccato le strade attorno alla Knesset. Vi sono stati poi scontri con la polizia che hanno portato a otto arresti. Altri attivisti hanno bloccato alcune vie di accesso a Gerusalemme. L’Alta Corte di Giustizia ha ordinato la rimozione delle cinque case di Ulpana entro il primo luglio perche’ costruite su un terreno di proprieta’ palestinese. Deciso a rispettare la sentenza, Netanyahu ha presentato una proposta alternativa, che ha avuto il via libera legale del procuratore generale Yehuda Weinstein: il piano prevede lo spostamento delle cinque abitazioni di Ulpana nell’area militare di Beit El, dove verranno costruite altre 300 unita’ abitative per i coloni. Inoltre e’ prevista la creazione di un meccanismo per affrontare future istanze palestinesi davanti all’alta Corte, sulla proprieta’ della terra. Intervenuto in televisione dopo il voto alla Knesset, Netanyahu ha dichiarrato di aver voluto difendere sia gli insediamenti che la democrazia.