Kabul. Ordigno scoppia nei pressi della Cooperazione italiana, muoiono bambini

di Enrico Oliari –

Attentato, forse accidentale, oggi davanti alla sede della Cooperazione italiana a Kabul, in Afghanistan: l’ordigno era portato da un bambino e, a quanto si è appreso, nella deflagrazione sarebbero stati coinvolti diversi altri bambini, trasportati immediatamente all’Ospedale di Emergency di Gino Strada. I morti potrebbero essere una decina.
In un primo momento lo scoppio aveva fatto pensare ad un razzo lanciato verso il quartier generale dell’Isaf, ma poi è stato appurato che l’esplosione è avvenuta nei pressi dell’edificio che ospita la sede della Cooperazione italiana, a circa 300 metri dall’ambasciata italiana a Kabul, lungo una strada dove spesso sostano bambini per giocare. A quanto si è appreso nessun operatore italiano è rimasto coinvolto nella deflagrazione.
Fonti dell’Ansa hanno fatto sapere che ”probabilmente la carica di esplosivo doveva servire per un attentato alla Fondazione dedicata ad Ahmad Shah Massoud, nell’undicesimo anniversario della sua morte”. Di diverso avviso  il portavoce del ministero dell’Interno, Sidiq Sidiqi, “potrebbe trattarsi di una reazione della Rete Haqqani alla decisione americana di chiamarla fuorilegge”.