KARABAKH. Sale tensione tra Azerbaigian e Armenia

TMNews, 14 feb 13 – 

Il ministero della Difesa dell’Armenia ha denunciato oggi che l’esercito dell’Azerbaigian ha aperto il fuoco su diversi villaggi di frontiera nel nord del paese. Un soldato armeno è rimasto ferito, diverse case di un villaggio sono state colpite e anche un gasdotto. Lo scrive armennews.com. “Ci sono stati colpi d’arma da fuoco intensi già venerdì, ma molto di più ieri. Si sono abbattuti sul villaggio come grandine”, ha dichiarato Andranik Aydinian, sindaco del villaggio di Aygepar. Armenia e Azerbaigian sono parti in causa di un conflitto “congelato” per il controllo della provincia di fatto indipendente del Nagorno Karabakh. Questo conflitto è fermo sulla base di un cessate-il-fuoco, che però è regolarmente violato da entrambe le parti. Domenica l’Armenia vota per eleggere il nuovo presidente.Gli scontri di questi giorni, dunque, vengono a pochi giorni dalle elezioni presidenziali in Armenia, la cui campagna è stata costellata di tensioni. Dal canto suo, come è di prammatica in questi casi, l’esercito azero ha ammesso che ci sono stati scontri, ma attribuito la scintilla a una violazione del cessate-il-fuoco da parte armena. Baku ed Erevan sono anche impegnati in una farraginosa trattativa per sciogliere il nodo del Nagorno Karabakh. Proprio oggi il ministro degli Esteri azero Elmar Mammadyarov ha ribadito che le trattative al momento sono ferme. “In Armenia ci sono le elezioni e in queste condizioni è difficile dire quando i nuovi colloqui potranno essere aperti”, ha detto il ministro.Uno degli ultimi elementi di tensione nell’area è la decisione armena di aprire un aeroporto a Khojaly. “Noi consideriamo le azioni dell’Armenia illegali e contrarie a tutte le norme del diritto internazionale, dal momento che la legge proibisce voli sui territori occupati. Anche se questi voli sono umanitari”, ha affermato il ministro. In particolare, Baku si appella alla Convenzione internazionale sull’aviazione civile, adottata il 7 dicembre 1944 a Chicago. Baku non esclude di fare passi di natura giudiziaria internazionale sull’argomento. Il conflitto tra Armenia e Azerbaigian è iniziato nel 1988, mentre crollava l’Unione sovietica alla quale appartenevano tutti e due i paesi. Il cessate-il-fuoco è stato firmato nel 1994, dopo una guerra che è costata circa 30mila vite.