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Nell’attacco al centro commerciale Westgate di Nairobi di sabato scorso, era stata data la presenza fra le fila dei terroristi di alcuni stranieri convertitisi all’Islam ed aggregati agli al-Shabaab somali.
Si era parlato di ben tre cittadini statunitensi, di uno o più britannici, di un canadese ed di n finlandese, entrati a far parte del gruppo jihadista.
La donna inglese, Samantha Lewthwaite, sarebbe anche la moglie di uno dei membri del commando di terroristi che il 7 luglio 2005 fece esplodere diversi ordigni nella metropolitana di Londra.
Oggi il ministero degli Esteri britannico ha fatto sapere che “Possiamo confermare l’arresto di un cittadino britannico a Nairobi: siamo in contatto per offrire l’aiuto consolare”. Non sono state fornite altre informazioni e al momento potrebbe trattarsi di un complice che non è intervenuto direttamente nell’attacco al centro commerciale: si tratterebbe di un britannico di origine somala di 35 anni, fermato all’aeroporto della capitale keniota.
Al momento non risulta ancora chiaro il numero dei dispersi e delle vittime dell’attentato, cifra che spazia tra i 62 morti comunicati dalle Autorità ai 137 morti di cui si autoaccusa il gruppo jihadista.