KENYA. Vigilia turbolenta per presidenziali

Ansa/Afp, 2 mar 13 –

Si chiude la campagna elettorale in Kenya e i candidati alla presidenza terranno oggi i loro ultimi comizi. Ma sul voto di lunedi’ grava l’ombra delle violenze che segnarono le precedenti elezioni del 2007 e il capo dello Stato, in un messaggio alla popolazione, chiede elezioni pacifiche, affinche’ il mondo possa vedere che il Kenya e’ ormai ”una democrazia matura”. I due principali candidati, il primo ministro Raila Odinga e il vice primo ministro Uhuru Kenyatta, dovrebbero riunire i rispettivi sostenitori oggi pomeriggio a Nairobi in due grandi meeting. Nelle elezioni del 2007, Odinga e’ stato l’avversario del presidente Mwai Kibaki, la cui vittoria ha scatenato una violenta protesta che si e’ presto trasformata in un bagno di sangue, a causa dei violenti scontri etnici nati dal sospetto di brogli, e terminati con piu’ di 1.000 morti e oltre 600.000 sfollati. Kenyatta, figlio del primo presidente del Kenya Jomo Kenyatta, che nel 2007 ha sostenuto Kibaki, a sua volta, e’ accusato di crimini contro l’umanita’ dalla Corte penale internazionale (Cpi) per il suo presunto coinvolgimento nell’organizzazione delle violenze. Ieri, in un messaggio radio-televisivo, il presidente Kibaki, 81 anni, si e’ rivolto ai 14.300.000 elettori, invitandoli a recarsi a votare in modo pacifico, e ai candidati affinche’ accettino la loro eventuale sconfitta. ”Vi invito a votare – ha detto il Capo dello Stato – per contribuire a decidere il futuro della nostra Nazione. E chiedo ardentemente a voi tutti di votare pacificamente. Facciamo vedere al mondo, in modo chiaro, che la nostra democrazia e’ maturata”.