KOSOVO. Sitf, ‘prove traffico organi insufficienti; pratica molto limitata’

di Notizie Geopolitiche –

kosovo_flagIl traffico di organi che sarebbe stato praticato durante il 1999, nel corso del conflitto in Kosovo, non sarebbe stata una pratica diffusa ma si tratterebbe soltanto di episodi isolati, su scala limitata.
Questo è quanto emerge dal rapporto presentato da Clint Williamson, procuratore capo della Sitf (Special Investigative Task Force), l’organismo costituito dall’Unione Europea per far luce sul presunto mercato degli organi, messo in piedi da organizzazioni criminali sfruttando la situazione fuori controllo che la guerra tra le forze Nato e l’esercito di Belgrado aveva creato in tutta la regione, dove civili di etnia serba e principalmente albanese sarebbero stati uccisi al fine di vendere i loro organi.
Le prove raccolte dalla Sitf sono quindi state valutate insufficienti per poter affermare con sicurezza che crimini di tal genere siano stati perpetrati durante il conflitto; Williamson ha infatti dichiarato: “non ci sono indicazioni che questa orribile pratica fosse diffusa” affermando che “solo un piccolo numero di individui è stato ucciso”.