Felipe VI di Spagna in Marocco per consolidate la cooperazione bilaterale

di Belkassem Yassine –

mohammed VI con Felipe VIRe Felipe VI di Spagna è in visita ufficiale a Rabat. Si tratta della prima visita extraeuropea del monarca, dopo essersi recato in Vaticano e in Portogallo, da quando è stato incoronato il 19 giugno scorso a Madrid, dopo l’abdicazione in suo favore del padre Juan Carlos.
La visita di Felipe si inserisce nei rapporti stretti tra i due regni, in quanto il re Juan Carlos aveva visitato il Marocco nel mese sacro dei musulmani, il Ramadan, sottolineando che il Marocco è “modello di stabilità e di apertura”; durante la visita è stato pubblicato un comunicato congiunto con cui “i due paesi si rallegrano dell’eccellenza dei rapporti bilaterali in tutti i settori”.
La condivisione degli spetti strategici tra i due paesi e la posizione geostrategica di Marocco e Spagna nel Mediterraneo impongono una cooperazione esemplare nella lotta alle criminalità transfrontaliere, alla tratta degli esseri umani e al traffico di droga. Oggi, questa cooperazione ha permesso di registrare grandi successi e ha diminuito l’efficacia delle reti criminali; inoltre, la visita del monarca spagnolo dà un risposta comune alle recenti menacce terroristiche dello “Stato Islamico dell’Iraq e Levante”, che ha affermato l’intenzione di “liberare Spagna e tutti gli altri territori occupati, da Giacarta all’Andalusia”.
Sul piano della congiuntura economica, la Spagna deve inventare un nuovo modello di uscita dalla crisi e di sviluppo nel quadro della cooperazione con il Marocco per quanto concerne l’Africa.
La dimensione strategica della cooperazione economica concretizzata nel discorso del Trono 2012 di re Mohammed VI, in cui il sovrano ha precisato che “nella difficile congiuntura attuale, noi ribadiamo il nostro impegno a favore dell’emergenza dettata dalle nuove condizioni economiche e per la creazione di ricchezza congiunta, dando altresì un contenuto concreto ai legami profondi di solidarietà attiva che unisce nostri due paesi. A questo riguardo abbiamo dato mandato al governo di tradurre questa risoluzione in fatti, dando prova dell’interesse e della necessariarapidità di esecuzione”. Tale affermazione è stata ben apprezzata dalle autorità iberiche.
Se la politica spagnola si è concentrata sulla sfera ispanofona nell’America latina, Madrid realizza anche che il Marocco e i suoi influssi culturali sull’Africa occidentale e centrale costituiscono un mercato dinamico utile per sostenere l’economia spagnola.
Nella quadro della lotta all’immigrazione clandestina, il Marocco ha promosso una nuova “rivoluzione verde” in Africa, in quanto l’Office Cherifien dei Fosfati marocchino ha costruito diverse fabbriche dedicate alla popolazione africana, mentre Spagna è cosciente che il miglioramento dell’agricoltura contribuirà a fermare le popolazioni rurali africane e rappresenta il migliore antidotto alla pressione migratoria.
La visita di Felipe VI è un’occasione per consolidare le eccellenti relazioni bilaterali basate sul Trattato di Amicizia. Dal 2012 Spagna è diventata il primo partner economico del Marocco. Le relazioni marocco-spagnole si caratterizzano sullo sviluppo della capacità di dialogo sui temi di interesse comune, dal contatto permanente ufficiale e ufficioso. La particolarità del rapporto tra i due paesi e la moltiplicazione dei canali di scambio economico, politico, sociale, mediatico e culturale hanno permesso l’instaurazione di una fiducia reciproca e l’approfondimento delle reti di cooperazione e di integrazione bilaterali che sono finalizzate a una la ricchezza condivisa, alla solidarietà e alla sicurezza.