Libia. 5 milioni di dollari dal Gna al Fondo di stabilizzazione per la Libia

di Vanessa Tomassini

Ieri il ministro della Pianificazione del Governo di Accordo Nazionale (GNA) libico, Taher El Jehaimi, e la vice Rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite e Rappresentante residente dell’UNDP in Libia, Maria Ribeiro, hanno firmato un accordo con il quale il Governo di Tripoli si impegna a fornire 5 milioni di dollari per potenziare il Fondo di stabilizzazione per la Libia (SFL). “Lo strumento, attuato dall’UNDP in collaborazione con il GNA e reso possibile grazie ai contributi di 13 donatori – recita il comunicato stampa rilasciato da UNDP Libia – si concentra sulla riabilitazione delle infrastrutture critiche e sul rafforzamento della capacità delle comunità locali di assumere un ruolo attivo nella costruzione della pace e di migliorare l’erogazione di servizi ai loro cittadini”. “Tra i paesi contribuenti – prosegue -vi sono Germania, Stati Uniti d’America, Unione europea, Regno Unito, Italia, Norvegia, Paesi Bassi, Francia, Repubblica di Corea, Danimarca, Giappone, Canada e Svizzera”. Il fondo va a supportare diversi settori come quello della salute e dell’istruzione, ma anche altri servizi di base nelle città di Bengasi, Kikla, Sirte, Sebha ed Ubari. I lavori sono già iniziati a Tripoli e Bani Walid, dove l’SFL ha consegnato cinque generatori di corrente a quattro diversi centri medici ed uno per l’azienda che fornisce servizi di pulizia della città. Da dicembre 2017, il governo ha anche consegnato, grazie all’SFL, tre ambulanze e un camion della spazzatura. Di recente, il Consiglio SFL, co-presieduto dal ministro della pianificazione e dal DSRSG delle Nazioni Unite, ha approvato l’espansione del programma ai centri di Kufra, Tawergha, Ghat, Ajdabiya e Derna nel corso del 2018, “subordinatamente alla disponibilità di finanziamenti e condizioni di sicurezza. Con questa donazione, il Fondo di stabilizzazione ha raggiunto 51,7 milioni di dollari”. Alla cerimonia della firma, Taher E A Jehaimi ha dichiarato: “Negli ultimi due anni, lo strumento ha avuto un impatto significativo nell’affrontare i bisogni urgenti delle persone nel nostro paese. Il governo non vede l’ora di aumentare il programma, quindi questo contributo mira a supportare il buon lavoro per migliorare la vita delle persone in Libia”. La Ribeiro invece ha colto l’opportunità per sottolineare la fondazione libica dell’iniziativa: “Questo contributo del governo della Libia dimostra l’impegno del GNA ed è anche un chiaro messaggio che lo strumento apporta benefici tangibili alle persone che si trovano in circostanze difficili”.