Germania. Catalogna: scarcerato (ma con l’obbligo di firma) Puigdemont

Notizie Geopolitiche

Il Tribunale tedesco del Schleswig-Holstein ha disposto la liberazione su cauzione, e comunque con l’obbligo di firma settimanale e di rimanere entro il territorio tedesco, dell’ex leader della Generalitat catalana Carles Puigdemont, arrestato il 25 marzo dalla polizia tedesca non appena varcato il confine con la Danimarca mentre era diretto ad Amburgo per poi rientrare in Belgio, dove era fuggito a seguito del mandato d’arresto europeo emesso dalla Spagna. Stava tornando in auto dalla Finlandia, dove si era recato per tenere una conferenza all’Università di Helsinki.
Se tuttavia il Belgio si è sempre rifiutato di estradare Puigdemont e gli ex assessori Clara Ponsatì, Antoni Comin, Lluis Puig e Meritxell Serret, la Germania potrebbe non fare altrettanto, per quanto la scarcerazione di oggi rappresenti un segno nei suoi confronti positivo.
Tecnicamente i giudici tedeschi hanno preso in considerazione il reato minore imputato a Puigdemont, ovvero la malversazione per aver usato i soldi pubblici per organizzare il controverso referendum secessionista della Catalogna e nei prossimi giorni valuteranno se estradarlo. In tal caso la Spagna potrà giudicarlo solo per tale reato e non per sedizione e ribellione, reati questi che comportano fino a 30 anni di reclusione.
Anche in diverse città della Catalogna si sono svolte le manifestazioni a sostegno di Puigdemont con scontri che hanno portato al ferimento di 87 persone e all’arresto di 4.