LIBIA. I ribelli della Cirenaica cedono: a vedere il petrolio saranno le autorità libiche

Notizie Geopolitiche –

libia impianto mellitahDopo le continue tensioni con la capitale, che hanno persino visto il tentativo di vendere in modo autonomo il greggio, l’autoproclamatosi governo della Cirenaica (Repubblica di Barqa) ha accettato di scendere a patti con le autorità centrali e di rimuovere il blocco alla produzione ed alle esportazioni petrolifere.
Il petrolio e il gas sono le uniche risorse della Libia, ma la situazione caotica che interessa il paese del dopo-rivoluzione ha acceso spinte secessioniste delle macroregioni del Fezzan e della Cirenaica.
Il 9 marzo le milizie autonome avevano fatto arrivare al terminale di al-Sidra la petroliera battente bandiera nordcoreana “Morning Glory”, l’avevano caricata di 350mila barili di petrolio e l’avevano fatta uscire dal porto, superando i blocchi delle imbarcazioni militari libiche. Fermata poi dai Navy Seals americani, l’imbarcazione era stata consegnata alle autorità di Tripoli.
Vista quindi l’impossibilità di vendere autonomamente il greggio, Abb-Rabbo al-Barassi, “premier” della Cirenaica, e Ibrahim Jathran, capo supremo dei miliziani della regione, hanno riferito di voler cercare di risolvere la questione attraverso il dialogo e il confronto “con tutti i libici”. Per questo, ha riferito al-Barassi, una delegazione di Tripoli sarà ad Agedabia, la roccaforte del gruppo, entro due giorni.