Libia. Nuri Ali Abu Sahmin è il secondo presidente dello Stato

di Elisa La Gala

Abu Sahmin nuri aliTripoli – A quasi un mese dalle dimissioni di Mohamed Magarief, il Congresso Nazionale ha oggi eletto Nuri Ali Abu Sahmin. Nel corrente processo di transizione tale figura espleta contemporaneamente sia le funzioni di presidente del Congresso che di Presidente dello Stato della Libia.
L’elezione è avvenuta in due turni. Hanno passato il primo turno deici dei candidati che avevano depositato la candidatura entro la giornata di ieri, tutti provenienti da altre città rispetto a Tripoli. Al secondo turno Sahmain è stato eletto con 93 voti su 183.
Sahmain è un Membro del blocco Fedeltà al sangue dei Martiri, dal quale ha dicharato si dimetterà per poter assolvere alle sue funzioni di presidente super partes.
Il Blocco Fedeltà al sangue dei Martiri è stato creato nel gennaio scorso da una settantina di deputati indipendenti al fine di esercitare una maggiore pressione all’interno del Congresso.
Sahmin, scelto dalla città di Zuara, situata ad ovest al confine con la Tunisia, nel discorso tenuto prima della elezione ha invitato i membri del Congresso a lavorare per la cooperazione e la solidarietà.
La elezione smentisce la voce che si era diffusa nei giorni scorsi, secondo cui la maggior parte dei membri del Congresso propendevano per la elezione di un candidato proveniente dall’Est del Paese, per placare le spinte separatiste di questa regione in passato negletta dal regime di Gheddafi.
La tempestiva elezione del presidente è un segnale positivo per il processo costituente che ha rischiato di subire interruzioni e ritardi in virtù della rimozione dalle cariche pubbliche di alcune figure politiche a seguito dell’entrata in vigore della legge sull’impedimento.  Infatti, lo stesso Magarief il 28 maggio scorso, avendo servito fino al 1980 il regime di Gheddafi come ambasciatore in India,  era stato costretto a dimettersi dalla carica di presidente.