TMNews, 15 ott 12 –
I risultati sono ancora preliminari, ma il verdetto del referendum che si è tenuto ieri assieme alle legislative in Lituania ormai è chiaro: oltre il 60% degli elettori è contro la costruzione di una nuova centrale nucleare. “Il referendum è valido, anche se il conteggio dei voti non è ancora terminato. Secondo i dati preliminari, ha votato il 51,5% degli elettori e il quesito referendario a sostegno della costruzione di una nuova centrale nucleare in Lituania non è stato approvato”, ha reso noto il presidente della Commissione elettorale centrale, Zenonas Vaigauskas, dopo il conteggio delle schede dal 94% dei seggi. Il sì a un nuovo impianto nucleare si ferma al 33,9%, a fronte di un 62,7% di no. Secondo il sindaco di Visaginas – dovre dovrebbe sorgere la nuova centrale – a questo punto Hitachi, partner strategico0 del progetto, potrebbe ritirarsi. “L’opinione dei residente lituani per loro è molto importante – ha sostentuo Dalia Straupaite, come riferisce Baltic News – se i residenti dicono di essere contrari alla costruzione, Hitachi penserà molto seriamente al ritiro”. Il referendum non ha comunque valore vincolante. Il governo di Vilnius intendeva firmare entro l’anno un accordo di concessione con Hitachi quale fornitore dei reattori per la centrale concepita come un impianto ‘baltico’, da realizzare in joint venture tra il gruppo giapponese e le tre repubbliche ex sovietiche: Lituania, Lettonia, Estonia, con la possibilità di un ingresso della Polonia in un secondo momento. Il progetto ora potrebbe subire una seria battuta d’arresto.
