L’Ocse, la Romania e l’Unione Europea

di Antoniu Martin * –

Il governo romeno ha fissato come obiettivo per il prossimo periodo l’adesione all’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, il cui raggiungimento rappresenterebbe un valore aggiunto per il paese e per le organizzazioni sovranazionali a cui partecipa. L’ammissione della Romania nel selettivo club delle economie mondiali Ocse comporterà senza dubbio innumerevoli vantaggi anche per l’Unione Europea, di cui la Romania è paese membro dal 2007.
I progressi della Romania registrati dal 2007 sono in fase di approfondimento da parte dell’Ocse, e uno studio economico di questa organizzazione indica che negli ultimi due decenni il paese dell’Europa orientale ha ridotto della metà la differenza rispetto alla media degli stati dell’Ocse per quanto riguarda il prodotto interno lordo pro capite, dal 70% a circa il 35%. La popolazione esposta al rischio di povertà o esclusione sociale è diminuita dal 50% del 2007 al 30% del 2020. Un altro aspetto rilevante è rappresentato dalla crescita del prodotto interno lordo di 9 volte negli ultimi 30 anni, la maggiore crescita dall’Ue.
Da un’altra prospettiva la Romania è coinvolta attivamente nella realizzazione degli obiettivi dell’”Agenda 2030” e dell’”Accordo di Parigi” sul clima. É noto che tutti gli stati Ocse sono democrazie autentiche, e la Romania ha compiuto anche in questo campo progressi notevoli, evidenziati anche dagli organismi Ue. Così il paese può rappresentare anche a livello europeo un modello per quanto riguarda la riacquisizione della fiducia nei valori democratici, in un contesto internazionale in cui i valori democratici appaiono sempre più sotto attacco.
L’integrazione nell’Ocse influenzerà in modo positivo il rating Paese della Romania, un indicatore estremamente importante per gli ambienti di investimento internazionali.
È molto importante che i fondi europei che la Romania riceverà siano raddoppiati anche da investimenti privati significativi. La crescita dello standard di vita dei cittadini romeni decorrerà naturalmente in seguito all’adesione all’Ocse, e l’economia della Romania diverrà robusta. Il miglioramento degli indicatori economici e sociali farà dalla Romania un partner più credibile e più prevedibili per gli stati occidentali, nonché un membro più rilevante dell’Ue, in una zona sottoposta a sempre più sfide.
A questo proposito è molto importante che anche il sostegno dell’Italia si basi sui criteri tecnici soddisfatti dalla Romania, per evitare situazioni come quella del 2017, quando l’Ungheria, usando speculazioni di propaganda elettorale, ha bloccato l’ascensione della Romania all’organizzazione.

* Storico ed analista politico.