M.O.. Olmert, ‘ai miei tempi Meshaal non sarebbe andato a Gaza’

Ansa, 9 dic 12 – 

”Ai miei tempi Meshaal non avrebbe osato avvicinarsi a Gaza. Oggi appare come un eroe trionfante”. Parola dell’ex primo ministro centrista Ehud Olmert che in un’intervista a Ynet ha detto la sua sulla situazione complessiva di Israele confermando nello stesso tempo la scelta di non correre alle prossime elezioni politiche. Le valutazioni sull’esito politico complessivo della recente operazione militare ‘Colonna di Nuvola’ sulla Striscia continuano ad essere oggetto del dibattito politico di questi giorni in Israele anche alla luce del voto del prossimo 22 gennaio. Dibattito cresciuto oggi con gli effetti della prima visita, dopo decenni di esilio, del capo di Hamas Khaled Meshaal a Gaza dove ieri, in un comizio per il 25 anniversario della fondazione del movimento islamico, ha negato, tra le altre cose, la legittimità di Israele e ha detto che Hamas non lo riconoscerà mai. Olmert – per il quale Israele e’ governato da una leadership di ”destra radicale entrata in un braccio di ferro con l’intera comunità internazionale” – ha osservato da una parte di aver condiviso la decisione di uccidere il capo dell’ala militare di Hamas Ahmed al-Jaabari all’avvio dell’operazione, ma dall’altra anche di notare che come risultato non si e’ ottenuto ne’ lo stop di Hamas ne’ della Jihad. ”Sono diventati – ha detto – più forti avendo ottenuto un ombrello diplomatico… Di fatto hanno avuto un riconoscimento. Non e’ un buon segnale”. Per l’ex primo ministro inoltre non va indebolito il presidente dell’Autorità nazionale palestinese Abu Mazen (Mahmud Abbas) che ”sta lottando contro il terrorismo. E’ stato eletto ed e’ il principale rappresentante del popolo palestinese. Lui e’ contro il terrorismo”. Per le prossime elezioni politiche in Israele, Olmert si e’ poi augurato che il blocco di centro – tra cui il partito del suo ex ministro degli esteri Tizpi Livni – sia forte abbastanza da rimpiazzare l’attuale governo.