Madagascar. Rajoelina si è assicurato un terzo mandato

di Alberto Galvi –

Il presidente del Madagascar Andry Rajoelina si è assicurato il terzo mandato, in una tornata elettorale caratterizzata da una bassa affluenza alle urne. Rajoelina salì al potere per la prima volta nella nazione insulare dell’Oceano Indiano con un colpo di Stato del 2009. Si è poi dimesso dopo quasi cinque anni ed è poi diventato nuovamente presidente dopo aver vinto le elezioni del 2018.
I risultati provvisori annunciati ieri dalla CENI (Commissione Elettorale Nazionale Indipendente) mostrano che Rajoelina ha ottenuto il 58,9 per cento dei voti, seguito dal parlamentare Siteny Randrianasoloniaiko, che ha ottenuto il 14,4 per cento dei voti.
Randrianasoloniaiko ha fatto appello alla Corte suprema per chiedere l’annullamento del risultato del voto. La maggioranza dell’opposizione, confluita nel cosiddetto Collectif des 10, ha boicottato le elezioni.
Nelle ultime settimane il gruppo ha condotto proteste di strada nella capitale Antananarivo quasi ogni giorno. I sostenitori dell’opposizione hanno sostenuto che Rajoelina non avrebbe potuto candidarsi perché aveva acquisito la nazionalità francese nel 2014 e quindi perso automaticamente quella malgascia.
Il Collectif des 10 ha successivamente chiesto all’organismo elettorale di rinviare le elezioni, affermando che lo Stato doveva prima nominare funzionari indipendenti nel corpo elettorale. Quando la CENI si è rifiutata, gli oppositori hanno deciso di chiedere agli elettori di boicottare lo scrutinio. Successivamente solo tre candidati hanno condotto la campagna elettorale.