Usa. Migranti: imposte sanzioni agli operatori dei voli charter del Nicaragua

di Alberto Galvi

La scorsa settimana il governo di Washington ha imposto sanzioni agli operatori dei voli charter per il Nicaragua, che i migranti cubani e haitiani stanno prendendo sempre più spesso per viaggiare verso gli Stati Uniti.
L’uso di voli charter da parte dei migranti per raggiungere gli Usa è un fenomeno relativamente nuovo. Il Nicaragua, paese centroamericano, non richiede visti ai cubani dal novembre 2021. Da allora sono entrati negli Stati Uniti un numero record di 421mila cubani.
Il Nicaragua è stato da gennaio un ponte per quasi 100mila persone che cercavano di emigrare. Diversi migranti cubani hanno riferito di aver viaggiato con la stessa compagnia su voli noleggiati da piccole agenzie di viaggio. Viva Aerobus, che sul suo sito web non pubblicizza i voli tra Cuba e Nicaragua, non ha risposto alle richieste di commento.
Gli Stati Uniti hanno iniziato ad aprile a deportare i cubani, dopo una pausa di due anni. Altre due nazioni centroamericane, Panama e Costarica, hanno imposto un visto di transito ai cubani nel 2022 per contrastare l’afflusso di migranti. Una media di 50 voli charter al mese ha viaggiato tra l’Avana e Managua tra gennaio e ottobre 2023. I voli tra Haiti e il Nicaragua sono quadruplicati negli ultimi tre mesi.
All’inizio di novembre il vicesegretario di Stato americano, Brian Nichols, ha espresso preoccupazione per il drammatico aumento di questi voli. Washington ha annunciato che limiterà i visti per i responsabili delle compagnie aeree. Il viceministro degli Esteri cubano Carlos Fernandez de Cossio ha detto che il numero dei voli ha cominciato a diminuire. Il Messico ha introdotto un visto di transito aeroportuale per i cubani alla fine di ottobre.