Uruguay. Rafforzamento dei legami commerciali con la Cina

di Giuseppe De Santis

Nei giorni scorsi il presidente dell’Uruguay Luis Lacalle Pou si è recato in Cina dove è stato ricevuto dal leader del partito comunista cinese Xi Jinping al fine di rafforzare i rapporti commerciali tra i due paesi.
Al contrario di Brasile e Argentina, l’Uruguay non ha molto peso a livello diplomatico e per tale motivo il presidente del piccolo paese sudamericano vuole cercare di aumentare le esportazioni in Cina e ottenere le stesse agevolazioni di cui godono Cile, Costa Rica, Ecuador e Perù, anche se questo è molto difficile.
Infatti l’Uruguay è membro del Mercosur, un blocco commerciale di cui fanno parte anche Argentina, Paraguay e Brasile e questi tre stati voglio creare un’area di libero scambio con l’Unione Europea invece che co la Cina e per tale motivo i beni esportati dall’Uruguay in Cina devono pagare una tariffa commerciale.
Non potendo ottenere la riduzione delle tariffe commerciali l’Uruguay ha però raggiunto accordi con la Cina per cooperare in diverse aree quali l’agricoltura, l’istruzione e la tecnologia senza contare gli accordi per quanto riguarda le ispezioni doganali che faciliteranno le esportazioni uruguaiane.
C’è da dire che l’Uruguay è uno dei paesi che ha un surplus commerciale con la Cina che nel 2022 era pari a 1.5 miliardi di dollari, un valore doppio rispetto ai 766 milioni di dollari del 2021 e le esportazioni sono principalmente carne che costituisce il 67% delle merci vendute alla Cina.
Con questa mossa l’Uruguay ha anche eliminato la concorrenza del Paraguay, visto che quest’ultimo esporta gli stessi prodotti agricoli dell’Uruguay ma mantiene rapporti diplomatici con Taiwan e quindi verrà ulteriormente penalizzato dalla Cina, la quale darà priorità ai prodotti uruguaiani.