MALAYSIA. Governo vince elezioni, opposizione denuncia brogli

Ansa –

Si sono concluse con una vittoria della coalizione di governo le elezioni legislative di ieri in Malaysia, un voto che ha confermato la progressiva erosione di consensi del blocco politico al potere dal 1956, ma non sufficiente a far diventare realta’ lo storico sorpasso sognato alla vigilia dall’opposizione. Il ”Barisan nasional” (Fronte nazionale) del premier Najib Razak ha conquistato 133 seggi su 222, perdendo cosi’ sette seggi rispetto al voto del 2008, che all’epoca fu la sua peggiore prestazione di sempre. Il ”Pakatan Rakyat” (Patto popolare) dell’ex vicepremier Anwar Ibrahim si è fermato a 89 seggi, migliorando comunque il suo risultato di cinque anni fa. L’opposizione non ha riconosciuto però la vittoria del governo, denunciando una ”frode elettorale” in diversi seggi chiave, segnalando irregolarità che vanno da liste di elettori fantasma alla facilità con cui era possibile rimuovere l’inchiostro ”indelebile” applicato alle dita dei votanti. Di fronte a tali accuse, che seguono quelle contro altre irregolarità in campagna elettorale, questa mattina Najib ha sottolineato la priorità della ”riconciliazione nazionale”. Un obiettivo che non sarà tuttavia facile da raggiungere, data la crescente spaccatura sociale tra la maggioranza malay (lo zoccolo duro dell’elettorato del ”Fronte nazionale”) e le minoranze cinesi e indiane, sempre più compatte nel voto all’opposizione, che gode anche del sostegno di sempre più giovani delle aree urbane e di malay desiderosi di un cambiamento. Alla base delle tensioni c’e’ il tradizionale sistema di favoritismi di cui godono i malay (il 60 per cento della popolazione) nell’assegnazione di posti di lavoro e nelle università; una pratica considerata ingiusta dalle minoranze e in particolare dai cinesi, che godono di un peso economico superiore a quello demografico. Mentre l’opposizione propone di modificare tale sistema, anche per la corruzione e l’inefficienza che esso genera, la coalizione di governo è vista da molti malay come una garanzia di fronte a qualsiasi cambiamento in tal senso.