MALI. al-Qaeda minaccia Francia e Occidente

Ansa, 2 dic 12 –

Uno dei massimi esponenti di al Qaida nel Maghreb islamico, l’emiro Mous’ab Abdel Weddoud, ha minacciato la Francia e l’Occidente, ammonendoli a non intervenire militarmente nel nord del Mali che potrebbe essere ”la tomba” di molti soldati. Il messaggio e’ contenuto in una registrazione fatta pervenire al sito Sahara Media, spesso usato dai gruppi integralisti per rendere note le loro posizioni.
Weddoud ha anche lanciato una minaccia dai toni poco chiari, affermando che se dovesse esserci un intervento militare nel nord del Mali, questo avrebbe delle ”ripercussioni economiche dirette per Francia e Occidente”. E’ forse la prima volta, nella storia dei messaggi di al Qaida legati al Mali, che si fa esplicito riferimento anche all’economia di chi aiutera’ Bamako a tornare in possesso delle zone del Nord in mano ai gruppi fondamentalisti. L’emiro Weddoud ha detto che quella che si sta preparando e’ una ”guerra di crociati”, attaccando poi direttamente il presidente francese Francois Hollande che con una ”popolarita’ in caduta” ha ”scelto la fuga in avanti per esporre i vostri ragazzi (l’esponente di al Qaida si rivolge ai francesi, ndr) al pericolo”. Weddoud ha quindi sottolineato come al Qaida nel Maghreb islamico (Aqmi) disponga di ”armi sofisticate” e che se ci sara’ una guerra essa ”aprira’ le tombe, nel grande Sahara, per i loro soldati”, perche’ ”siamo dei combattenti e abbiamo una grande esperienza che ci permettera’ di fare durare il conflitto”.