Mali. Del Re a Bamako, adempimenti per l’apertura dell’ambasciata italiana

Il presidente della transizione Bah N’Daw, 'gesto d'amore'.

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“La scelta dell’Italia di venire in Mali in un momento particolarmente complesso come quello attuale e di aprire una ambasciata è un gesto d’amore.” Con queste parole il presidente della transizione della Repubblica del Mali, Bah N’Daw, ha accolto la vice ministra Emanuela Del Re. La vice ministra ha riferito di un incontro molto proficuo nel quale sono stati toccati aspetti chiave della transizione politica in atto nel Paese, della situazione regionale e del ruolo del Mali per la stabilizzazione del Sahel.
“L’Italia – ha affermato Del Re – sostiene il processo politico in atto in Mali e intende collaborare con l’esecutivo di transizione che porterà il Paese alle elezioni. Il Mali è un partner importante per l’Italia e il rafforzamento delle istituzioni statuali costituisce una priorità della nostra azione nel Paese”.
Successivamente la vice ministra è stata ricevuta da Zeiny Moulaye, ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, con cui sono stati discussi diversi temi d’interesse comune nonché i necessari adempimenti per l’apertura dell’ambasciata italiana a Bamako deliberata dal Consiglio dei ministri il 18 ottobre. “L’apertura dell’ambasciata consentirà il rafforzamento di tutti gli aspetti delle relazioni bilaterali, inclusi quelli economico-commerciali, culturali, scientifici e universitari”, ha detto Del Re.
In giornata, presso l’ufficio di progetto dell’Agenzia italiana per la Cooperazione allo sviluppo a Bamako, la vice ministra ha incontrato alcune organizzazioni della società civile (OSC) italiane che operano in Mali. L’incontro ha permesso uno scambio di opinioni sulle attività delle OSC italiane nel Paese e sulle strategie di intervento a lungo termine nel solco degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.
Infine Del Re si è recata presso la delegazione dell’Unione Europea a Bamako per incontrare il capo delegazione Bart Ouvry, il capo della missione EUCAP, Philippe Rio e della missione EUTM, generale František Ridzák. Il sostegno italiano al Mali è dimostrato anche grazie alla nostra presenza nelle missioni locali dell’Ue. “L’Italia – ha affermato la vice ministra – sostiene il rafforzamento delle attività delle missioni dell’Ue in Mali. Si tratta infatti di strumenti molto significativi dello sforzo internazionale a supporto della stabilizzazione della regione”.