MALI. Islamisti Ansar Dine si scindono, nasce Mia

Asca, 24 gen 13 –

Alcuni membri del gruppo islamico-radicale Ansar Dine hanno abbandonato il movimento costituendo il Movimento islamico dell’Azawad (Mia), guidato da Algabas Ag Intalla, il quale in una nota ha invitato le forze francesi ad individuare una soluzione negoziata nella regione al nord del Paese africano. Ne da’ notizia la webzine israeliana Jssnews. Nel comunicato, di cui una copia e’ stata inviata all’agenzia Afp, lo stesso Mia si e’ detto pronta a voler andare ”verso una soluzione pacifica del conflitto” e, inoltre, a combattere gli estremisti di Ansar Dine. Nella nota, si legge esplicitamente che ”il Mia, composto esclusivamente da cittadini maliani, riafferma la sua indipendenza e la volonta’ di andare verso una soluzione pacifica della crisi in Mali”. ”Nel modo piu’ solenne – si legge ancora – prendiamo le distanze da qualsiasi gruppo terroristico, condanniamo e respingiamo ogni forma di estremismo e siamo impegnati nella lotta al terrorismo”. La mossa potrebbe essere un brutto colpo per i militanti di Ansar Dine, o ”Difensori della fede”, guidati da un illustre leader della ribellione tuareg nel 1990, Iyad Ag Ghaly. Ghaly, fondatore del Movimento Popolare per la Liberazione dell’Azawad, e’ sospettato di avere stretti legami con Al Qaeda a causa della sua parentela con Hamada Ag Hama (suo cugino), comandante militare delle milizie qadeiste attive nella regione. L’ex portavoce del movimento, inoltre, e’ un tale Omar Ould Hamaha, da agosto del 2012 diventato il capo militare del Mujao. Secondo diverse fonti il gruppo, al quale le forze francesi dall’11 gennaio danno battaglia per ristabilire l’ordine nel Paese, vanta un arsenale ereditato dai ribelli libici dell’era Gheddafi in grado di trasportare anche lancia-missili e razzi anti-aerei. A differenza del Movimento Nazionale per la Liberazione dell’Azawad, Ansar Dine non cerca l’indipendenza del Mali, piuttosto vuole convertire il Paese in una rigida teocrazia.