Marocco. Nuova Costituzione: riforma del Tribunale militare

di Belkassem Yassine –

maroccoAl fine di dare attuazione alle leggi nel settore della Giustizia previste dalla Costituzione approvata nel 2011, come pure ai principi e alle norme internazionali, il Consiglio dei ministri del Marocco, presieduto da re Mohammed VI, ha approvato venerdì scorso un progetto di legge per la riforma del tribunale militare. Tale cambiamento traduce gli impegni costituzionali e internazionali del Marocco nella costruzione di uno Stato di diritto, nella protezione e nella promozione dei diritti umani ad esempio con la garanzia del processo equo in tutti i tribunali del Paese.
Il progetto introduce profondi cambiamenti relativi alla giustizia militare distinguendola dal modello di tribunale d’eccezione e portandola tra le istituzioni giudiziarie specializzate, garanti dei diritti e delle libertà, nella competenza, organizzazione, procedure e composizione della Corte del tribunale militare. In questo quadro, il progetto prevede l’esclusione dalla competenza del tribunale militare i civili qualunque siano i reati da loro commessi, nonché l’esclusione dei militari che commettano reati di diritto comune.
Questo progetto che pone il Marocco tra i paesi che rispettano i diritti dell’Uomo, risponde alle raccomandazioni presentate l’anno scorso al sovrano dal Consiglio nazionale dei Diritti dell’Uomo (CNDH), e che “si inserisce del consolidamento dello Stato di diritto, della giustizia e della protezione dei diritti umani”, come aveva detto il presidente del CNDH, Driss El Yazami.