MESSICO. Cinque uomini condannati a 697 anni di carcere per femminicidio

di Marco Dell’Aguzzo

MessicoDopo un processo iniziato lo scorso 13 aprile e durato più di tre mesi, cinque uomini sono stati condannati a 697 anni di carcere ciascuno per aver rapito, sfruttato e infine ucciso undici donne a Ciudad Juárez, nello stato di Chihuahua.
I condannati, César Félix Romero Esparza, Manuel Vital Anguiano, José Antonio Contreras Terrazas, Edgar Jesús Regalado Villa e Jesús Hernández Martínez), apparterrebbero tutti ad una gang conosciuta col nome di Los Aztecas, ritenuta il braccio armato del Cartello di Juárez. Oltre alla prigione, gli uomini dovranno versare 839.274 pesos (circa 51.000 dollari) come forma di risarcimento alle famiglie delle vittime.
Le undici donne sarebbero state costrette a prostituirsi con l’inganno: avrebbero risposto ad un falso annuncio di lavoro su un quotidiano locale inviando i loro curricula; i dati contenuti sarebbero stati usati dai criminali per rintracciarle, rapirle e costringerle a vendere il loro corpo in alcuni hotel nei bassifondi di Ciudad Juárez; infine, le giovani sono state uccise e i loro corpi nascosti in una zona disabitata a circa 40 chilometri ad est di Juárez, Arroyo del Navajo.
Il processo, presieduto da tre giudici donna, è stato immediatamente definito “storico”, “il processo del secolo”, data l’altissima percentuale di impunità che normalmente si registra in Messico per reati di questo tipo: nonostante, secondo l’Osservatorio cittadino nazionale sul femminicidio, nel paese vengano assassinate in media sei donne al giorno, è raro che le autorità decidano di procedere con le indagini, e il numero dei casi che si concludono con delle condanne è veramente irrisorio.
La città di Juárez si trova al confine con gli Stati Uniti d’America, sulle sponde del Rio Grande e di fronte a El Paso, Texas. Nel tempo si è guadagnata il triste soprannome di “città letale per le donne” a causa dell’enorme numero di femminicidi che vi si compivano. Il picco più alto è stato raggiunto nel 2010; negli ultimi anni si è assistito ad un significativo calo della violenza di genere, ma la città resta ben sopra la media nazionale.
Il Messico si trova tra le prime 25 nazioni per più alto tasso di femminicidi dal 2007 al 2012, in 23° posizione per la precisione. Il tasso di crescita dei femminicidi nel paese è il quinto nel mondo: dal 2.4 su 100.000 donne nel 2011 al 3.2 nel 2014.

Twitter: @marcodellaguzzo