di Giacomo Dolzani –
Secondo quanto riferito dalla stampa filippina, la Strategic Power Development Corporation (Spdc), una sussidiaria della San Miguel Corporation (Smc), holding pubblica con sede a Manila i cui ricavi (17.6 miliardi di dollari) rappresentano oltre il 6% del Pil nazionale, la quale è presente in numerosi settori: dalle infrastrutture all’alimentare fino al settore energetico, ha annunciato che a breve avranno inizio i lavori per la costruzione di una centrale idroelettrica a Dingalan, nella provincia di Aurora, nelle Filippine nord orientali, che garantirà una potenza di 500MW.
Il Dipartimento per l’Energia ha infatti dato il proprio parere positivo per questo progetto, simile a quello già approvato lo scorso anno, che vedrà la realizzazione di un’altra centrale, con una potenza installata di 200MW, nella provincia di Aklan.
Entrambi sono impianti idroelettrici ad accumulazione, ossia centrali dotate di un serbatoio di accumulo a valle, nel quale l’acqua turbinata nelle ore in cui l’energia elettrica ha un costo elevato, viene raccolta per essere poi riportata nel bacino a monte tramite delle pompe, ad un livello superiore, quando l’energia ha un costo inferiore. A causa dell’eccesso di offerta, soprattutto nelle ore notturne, dovuto all’impossibilità di interrompere la produzione ad esempio negli impianti termoelettrici, i quali non possono essere fermati, e dell’impossibilità di accumulare in altro modo questa energia, essa viene utilizzata per alimentare le pompe le quali, riportando l’acqua nella diga a monte, consentono una maggiore produzione di elettricità nelle ore in cui c’è più richiesta.
Spdc ha proposto diversi progetti i quali, se approvati, consentirebbero installare su tutto il territorio nazionale una potenza elettrica di circa 3GW.
Twitter: @giacomodolzani
