MESSICO. Scontro nel Tabasco, otto morti. Ma si sospettano esecuzioni

di Marco Dell’Aguzzo –

messicoSecondo la Segreteria della sicurezza pubblica (SSP) di Tabasco, durante la mattinata di venerdì 14 uno scontro tra forze di polizia e presunti sequestratori a Villahermosa si è concluso con otto morti, tre poliziotti e cinque presunti criminali, e un arresto.
I cinque civili accusati di aver tentato di rapire un uomo si sarebbero – ricostruisce la SSP – violentemente schiantati contro un albero dopo aver perso il controllo del veicolo (una Volkswagen Jetta di colore rosso, ma al momento dello sventato rapimento erano a bordo di una camionetta grigia) sul quale stavano fuggendo. Tre di loro sarebbero morti al momento dell’impatto, mentre gli altri due avrebbero perso la vita nel tragitto verso l’ospedale a causa delle gravi ferite riportate. Dei tre poliziotti totali, due sarebbero rimasti uccisi dai proiettili dei criminali nel corso dell’inseguimento.
Tuttavia l’autopsia disposta sui corpi dei due sopravvissuti all’urto, fotografati sanguinanti ma vivi al momento dell’arresto, ha contraddetto lo scorso giovedì la versione ufficiale della loro morte, rivelando che entrambi hanno ricevuto almeno otto colpi con una pistola calibro 9 mm. Sono state rivelate anche le loro identità: uno, Daniel Tadeo de la Cruz Martínez, lavorava come cameriere; l’altra, Sagrario Negrete Marín, come ballerina nello stesso locale.
È sufficiente un’occhiata al volto di Sagrario per accorgersi di come la donna non sia potuta morire “per le lesioni causate duranti gli scontri”, come invece informano le autorità: i proiettili le hanno completamente distrutto la metà destra della faccia, così come parte del tessuto cerebrale. Daniel è stato colpito alla schiena, alle costole destre e infine alla testa. Alcune immagini circolanti sui social network già la notte del 14 agosto mostravano i loro corpi abbandonati tra la vegetazione con evidenti lesioni da arma da fuoco.
Secondo la nonna dei tre uomini dichiarati morti nell’incidente con l’albero, Fredy, Herminio e Virgilio, i suoi nipoti sarebbero stati arrestati e poi assassinati dalla polizia.
Virginia García Gervasio, l’unica detenuta ancora in vita, è stata fermata prima che potesse fuggire con gli altri cinque. Secondo la donna, anche lei cameriera nello stesso locale in cui lavoravano Daniel e Sagrario, lei e gli altri erano semplicemente usciti per divertirsi, e nega pertanto di aver ucciso i tre poliziotti.

Twitter: @marcodellaguzzo