SIRIA. Il Daesh distrugge a Palmira il celebre tempio di Baal Shamin

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Baal shaminDopo aver decapitato l’anziano ex direttore del complesso archeologico di Palmira, Khaled al-Assaad, i jihadisti del Daesh (Isis) hanno distrutto con una potente carica esplosiva il celebre tempio di Baal Shamin. Ne ha dato notizia l’attuale numero uno delle antichità di Palmira e della Siria, Maamoun Abdulkarim, il quale ha riferito che “L’Isis ha piazzato una grande quantità di esplosivo nel tempio e poi lo ha fatto esplodere. L’edificio è andato distrutto quasi completamente”. Ha quindi aggiunto che la parte chiusa del tempio è stata distrutta e le colonne che lo circondavano sono crollate.
Risalente al 17 d.C., il tempio di Baal Shamin era dedicato alla divinità fenicia del cielo e dell’acqua, venerata a Palmira soprattutto nel periodo di maggiore influenza dell’Impero Romano. Nel 130 l’imperatore Adriano lo fece ingrandire e impreziosire.
Dopo Nimrud, gioiello dell’impero assiro, Hatra e il museo di Mosul, il Daesh procede quindi nella distruzione degli antichi tesori storici, considerati profani dal punto di vista religioso, ma anche a titolo propagandistico e di evidente sfida alla comunità internazionale.