Minacce terroristiche polisario – algerine contro Marocco e altri paesi

di Belkassem Yassine –

belmoktar moktarDodici anni fa gli Stati Uniti subirono il peggior attacco della loro storia ad opera dell’organizzazione terroristica al-Qaeda. E oggi il ricordo di quell’11 settembre 2001 é ancora vivo e alimentato dai timori su al-Qaeda, riaccesi oltre che dalla questione siriana, dalle minacce di terrorismo in Africa e nell’area del Mediterraneo per via dello spostamento di una parte di al-Qaeda dall’Afganistan all’Algeria, dove, essendosi legato al Polisario, minaccia il Marocco, altri paesi africani e l’Europa, in particolare la Francia.
Il gruppo terroristico “al-Morabitoune”, costituito di recente e guidato dall’algerino Mokhtar Belmokhtar, è nato da un fusione del gruppo algerino “Katiba al-Mulathimin”, comandato dallo stesso Mokhtar Belmokhtar, e il MUJAO (Movimento per l’Unicità e il Jihad in Africa dell’Ovest), gruppo composto da elementi del Polisario e da mercenari saheliani, che sin dalla sua creazione rappresenta una minaccia per l’area e per la stabilità del Sahel.
Mokhtar Belmokhtar, famigerato trafficante, ha l’obbiettivo di formare una nuova generazione di terroristi con lo scopo di nuocere alla stabilità dei paesi nei prossimi anni, anche ostacolando i loro progetti di sviluppo e le loro economie, come pure i percorsi democratici in Libia ed in Tunisia.
Questo genere di gruppi sono stati in grado di far crescere la propria forza economica grazie al traffici di armi e di droga, l’impiego di schiavi, il controllo delle migrazioni, il rapimento di occidentali e sono stati in grado di resistere ad azioni come quella francese nel nord del Mali.
In Marocco le strutture turistiche, le ambasciate, le scuole straniere, le chiese, le sinagoghe, i templi e i centri culturali stranieri sono stati messi sotto sicurezza dallo Stato per via delle informazioni di intelligence avute e di recente la polizia del regno è riuscita a smantellare una cellula legata al terrorismo jihadista algerino; il Ministero degli Esteri italiano ha raccomandato ai propri cittadini di evitare zone dell’Ageria, compresi i campi del Polisario a Tindouf, mentre la Gran Bretagna ha riposto ai lavoratori delle aziende britanniche di seguire corsi difensivi. Se viene meno la fiducia nella capacità dello Stato algerino di intervenire, è aumentata la stima delle potenze occidentali nei confronti del Marocco per la sua capacità di contrastare il terrorismo.
Sarebbe quindi opportuno che la Comunità internazionale inserisca il Polisario nella lista dei gruppi terroristici algerini, accanto ad al-Qaeda, Aqmi, Mujaio, “Firmatari con il Sangue” (Katiba), al- Morabitoune, al-Mulathimine, e richiami l’Algeria ai propri obblighi internazionali per mettere fine al sostegno finanziario, diplomatico e logistico di un’organizzazione che semina la morte e il caos nella regione e, oltre a questo, la desolazione nei campi della vergogna di Tindouf, dove sono stati sequestrati in condizioni disumane migliaia di saharawi che sono desiderosi di tornare nel loro paese, il Regno del Marocco. Oppure bisogna attendere un attentato terroristico eclatante perchè la Comunità internazionale intervenga contro il Polisario ed i suoi sostenitori?