Moldavia. Il Parlamento ha approvato l’appello a proseguire con l’adesione all’Unione Europea

di Alberto Galvi –

Il Parlamento della Moldavia ha approvato con un voto di 54 a 0 l’appello a proseguire con l’adesione all’Unione Europea. L’opposizione, rappresentata dai socialisti e dai comunisti, ha abbandonato l’aula al momento del voto e i separatisti della regione della Transnistria hanno esortato le autorità a rinunciare alle loro rivendicazioni sull’enclave. La presidente Maia Sandu, la quale ritiene che la Russia sia la più grande minaccia alla sicurezza della Moldavia, ha fatto dell’adesione all’Ue la pietra angolare della sua amministrazione nell’ex stato sovietico, che si trova tra Ucraina e Romania.
La Transnistria è un frammento di terra russofona resosi indipendente dalla Moldavia mentre l’Unione Sovietica stava crollando. Fortemente dipendente dalla Russia per il sostegno finanziario, non ha alcun riconoscimento internazionale, nemmeno da parte di Mosca. il sedicente presidente della Transnistria Vadim Krasnoselsky ha invitato le autorità moldave a riconoscere il suo territorio e a rinunciare a ogni pretesa su di esso.
La Transnistria è rimasta al confine orientale della Moldavia per 30 anni con poche turbolenze, ma la tensione è aumentata da quando le autorità moldave hanno imposto dazi doganali a gennaio su tutte le merci in entrata e in uscita dalla regione. I funzionari eletti il ​​mese scorso hanno lanciato un appello a Mosca per ottenere misure diplomatiche volte a proteggere la regione.
Lo scorso anno un vertice dell’Ue ha dato il via libera ai colloqui di adesione sia con l’Ucraina che con la Moldavia, ma non è stata fissata nessuna data. Il governo moldavo deve affrontare controversie con una seconda regione del sud, la Gagauzia