MOLDAVIA. Sventati quattro tentativi di vendere materiale nucleare, anche all’Isis

Notizie Geopolitiche –

traffico materiale nucleare cesioLe autorità moldave hanno reso noto di essere riuscite a sventare ben quattro tentativi di vendita di materiale radioattivo negli ultimi cinque anni. E’ stato spiegato che nell’ultimo caso, risalente a febbraio, un trafficante aveva offerto a un finto acquirente (in realtà un poliziotto) interessato per l’Isis, un ingente quantitativo di cesio, “sufficiente a contaminare numerose città”.
Ad essere dietro il traffico di materiale radioattivo vi sarebbero soprattutto ex componenti del Kgb, il servizio di intelligence dell’Unione Sovietica, di cui la Moldavia era parte fino al 1991.
Constantin Malic, un ufficiale di polizia che ha seguito le quattro indagini, ha spiegato che “Ci possiamo aspettare altri di questi casi”: “Finché i criminali pensano di poter guadagnare molto denaro senza essere arrestati – ha sottolineato – continueranno a farlo”.
Difatti tra coloro che sono riusciti ad evitare l’arresto magari fuggendo con gli isotopi e coloro che hanno scontato condanne lievi, in diversi hanno ripreso l’attività di contrabbando di materiale nucleare.
Nel 2011 un ex ufficiale del Kgb, Alexandr Agheenco, era stato videoregistrato mentre cercava di vendere uranio U-235 ad un sudanese. Dopo soli quattro anni lo stesso Agheenco è stato intercettato mentre cercava di vendere cesio allo Stato Islamico.