Morto in Libano l’emiro Majed al-Majed, uno dei finanziatori di al-Nusra in Siria

di Ehsan Soltani –

al-mayed mayedE’ deceduto a Beirut l’emiro saudita Majed al-Majed, catturato in Libano lo scorso 26 dicembre dai militari di Beirut su segnalazione dell’Intelligence statunitense: ricoverato in terapia intensiva per via di una grave insufficienza renale, l’emiro era stato preso nella città di Arsal, 124 km a nord di Beirut, centro dove vi sono campi profughi siriani.
Majed al-Majed era ritenuto essere uno dei principali referenti e finanziatori di Jabat al-Nusra, uno dei principali gruppi qaedisti che combattono in Siria contro l’esercito di Damasco e, ormai, anche contro gli insorti, il cui proposito è quello di istituire nel paese un regime confessionale basato sulla rigida osservazione della legge islamica. Lo scorso 8 novembre il numero uno di al-Qaeda, Ayman al-Zawahiri, ha comunque sconfessato sia Jabat al-Nusra che l’Isil, ritenendoli non aderenti alla propria organizzazione.
Alla notizia della cattura di al-Majed, le autorità iraniane avevano chiesto di prendere parte all’interrogatorio in quanto l’uomo era a capo delle “Brigate Abdullah Azzam”, affiliate ad al-Qaeda, ed aveva rivendicato il duplice attentato del 19 novembre contro l’ambasciata iraniana a Beirut.
L’Arabia Saudita, ritenuta essere una delle fonti finanziatrici delle brigate jihadiste che combattono in Siria, per lo più composte da giovani provenienti dal Nordafrica, dalla penisola Arabica e dai paesi caucasici, aveva fatto richiesta al Libano di estradizione di Majed al-Majed, di certo non per tenerlo sotto chiave.