Nagorno karabakh. Incerta la tempistica dei nuovi colloqui di pace sponsorizzati dagli Usa

di Alberto Galvi

E’ sempre più incerta la tempistica dei nuovi colloqui di pace sponsorizzati dagli Stati Uniti tra Armenia e Azerbaigian, previsti inizialmente per il 12 giugno, nonostante la convinzione dell’amministrazione statunitense che il dialogo diretto tra le due nazioni sia la chiave per qualsiasi accordo di pace stabile nella regione del Nagorno Karabakh.
I due paesi hanno combattuto un conflitto decennale che coinvolge la regione del Nagorno-Karabakh, che oggi si trova all’interno dell’Azerbaigian, ma popolata prevalentemente da armeni.
Inoltre restano alte le tensioni tra Armenia e Azerbaigian per il blocco da parte dell’Azerbaijan del Corridoio di Lachin, che è l’unica via terrestre che dà all’Armenia un accesso diretto al Nagorno-Karabakh. Il corridoio di Lachin consente ai rifornimenti dell’Armenia di raggiungere i 120mila armeni nel Nagorno-Karabakh. Il corridoio è sorvegliato dalle forze di pace russe dal dicembre 2020.
Il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha ospitato nel novembre 2022 i ministri degli Esteri dell’Armenia e dell’Azerbaigian per i negoziati di pace alla Blair House di Washington. A margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco di febbraio, il primo ministro armeno Nikol Pashinyan e il presidente dell’Azerbaigian Ilham Aliyev hanno tenuto incontri faccia a faccia ospitati dal segretario di Stato Usa Blinken.
Gli ultimi colloqui si sono tenuti all’inizio di maggio. Alla fine del mese scorso si è tenuto in Europa un round di follow-up che ha incluso un incontro tra Pashinyan e Aliyev.