Namibia. Il presidente Geingob è morto a 82 anni

di Alberto Galvi

A meno di tre settimane dopo l’annuncio che si sarebbe sottoposto a cure per il cancro, il presidente della Namibia Hage Geingob è morto a 82 anni all’ospedale Lady Pohamba della capitale Windhoek, con al suo fianco sua moglie e i suoi figli.
La Namibia ha ottenuto l’indipendenza dal Sudafrica nel 1990. Si terranno le elezioni presidenziali e parlamentari a novembre; la candidata presidenziale del partito SWAPO (South West African People’s Organisation) al potere è Nandi-Ndaitwah.
Il mese scorso Geingob aveva annunciato che avrebbe iniziato il trattamento in seguito alla scoperta di “cellule cancerose” durante una colonscopia e una gastroscopia di routine. Geingob aveva detto successivamente che si sarebbe recato negli Stati Uniti per cure mediche e che sarebbe tornato in Namibia il 2 febbraio.
Geingob, che è stato anche primo ministro per 12 anni, aveva una storia di problemi di salute. Nel 2013 aveva subito un intervento chirurgico al cervello e l’anno successivo aveva rivelato di essere sopravvissuto al cancro alla prostata. L’anno scorso Geingob aveva reso noto di essersi sottoposto a un intervento chirurgico all’aorta nel vicino Sudafrica.
Il presidente non era idoneo a candidarsi alla rielezione poiché la costituzione della Namibia limita il presidente a un massimo di due mandati. Eletto presidente nel 2014, l’attivista anti-apartheid è stato il primo ministro e il terzo presidente più longevo della Namibia.