Nauru. Annunciato il trasferimento del riconoscimento da Taiwan alla Cina

di Alberto Galvi

La Repubblica di Nauru ha annunciato di voler trasferire il riconoscimento diplomatico da Taiwan alla Cina, poco dopo le elezioni presidenziali e legislative di Taiwan. La Repubblica di Nauru non riconoscerà più Taiwan come un paese separato, bensì come una parte inalienabile del territorio cinese.
I funzionari cinesi hanno elogiato la mossa, che riduce a 12 il numero, in diminuzione, degli alleati diplomatici di Taiwan in tutto il mondo. La Cina rivendica Taiwan come proprio territorio e sta allontanando gli alleati diplomatici dell’isola, spesso con promesse di aiuti allo sviluppo.
Nauru è uno dei membri del PIF (Pacific Islands Forum), il principale organismo politico ed economico per la definizione delle politiche della regione. Comprende 18 stati membri, con Australia e Nuova Zelanda che sono le maggiori economie del blocco. Né gli Stati Uniti né la Cina sono membri a pieno titolo.
Il cambiamento nella posizione di Nauru significa che il prossimo segretario generale del Forum delle Isole del Pacifico proverrà da un paese che riconosce il governo di Pechino, piuttosto che il governo di Taipei. La mossa di Nauru potrebbe rendere più difficile per il PIF resistere alle aperture della Cina.
Lo scorso novembre l’ex presidente di Nauru, Baron Waqa, è stato scelto come prossimo segretario generale del PIF, in un momento in cui Nauru manteneva ancora rapporti diplomatici con Taiwan. Waqa ha resistito alle pressioni della Cina in passato. Resta da vedere se continuerà come segretario generale del PIF.