Nicaragua. Con gli ultimi arresti si trovano in custodia 2 vescovi cattolici, 15 sacerdoti e 2 seminaristi

di Alberto Galvi

In seguito agli ultimi arresti avvenuti il 31 dicembre, in Nicaragua si trovano oggi in custodia cautelare 2 vescovi cattolici, 15 sacerdoti e 2 seminaristi. Il governo del presidente Daniel Ortega stia cercando di sradicare la presenza della Chiesa cattolica in Nicaragua.
Il pontefice ha aperto il nuovo anno con un appello alla preghiera per il paese centroamericano. Il papa ha utilizzato il suo discorso di Capodanno per far luce sulla crescente repressione da parte del governo di Ortega nei confronti della Chiesa cattolica in Nicaragua, dove i religiosi sono stati arrestati, le stazioni radio cattoliche e un’università sono state chiuse, i missionari espulsi e le festività religiose sono state limitate.
Il deterioramento dei rapporti tra la Chiesa cattolica e il governo di Ortega durante le proteste contro le riforme della previdenza sociale nel 2018. Ortega ha accusato i cattolici di sostenere l’opposizione durante le manifestazioni, dopo che la chiesa aveva dato rifugio ai manifestanti. Chiunque venga visto come un critico del governo viene severamente represso.
Nel frattempo numerosi fedeli hanno partecipato al rito celebrato nella cattedrale di Managua, durante la solennità dell’Epifania, presieduto dal cardinale arcivescovo Leopoldo José Brenes Solórzano, che ha ordinato nove nuovi sacerdoti.