NIGERIA. Buhari vince: l’ex militare torna al potere per sconfiggere il Boko Haram

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Buhari muhammaduIl 72enne Muhammadu Buhari ha vinto le elezioni presidenziali in Nigeria battendo con 15.424.921 voti contro 12.853.162 il presidente uscente Goodluck Jonathan.
Sarebbe tuttavia riduttivo fermarsi alla vittoria del candidato musulmano contro quello cristiano, tant’è che lo stesso Buhari, ex militare di ferro e uomo dalla vita austera, è stato visto anche dalla maggioranza cristiana come l’uomo giusto per combattere la piaga rappresentata dai secessionisti-islamisti del Boko Haram, che dal 2009 compiono quotidianamente stragi e rapimenti negli Stati nord orientali di Yobe, Adamawa e Borno e contro i quali la Nigeria ha saputo fare poco, se non ricorrere ad un’alleanza sovranazionale composta da Ciad, Benin, Niger, e Camerun.
Buhari non è nuovo del potere: dal 1983 al 1985 ha governato in modo rigido la Nigeria a capo di una giunta militare, prima di essere rovesciato dai suoi stessi sottoposti. In seguito si è ricandidato alle elezioni, ma è stato battuto prima da Umaru Yar’Adua e poi da Goodluck Jonathan.
Da quando guida il partito del Congresso di tutti i progressisti, ha voluto dare di sé l’immagine di una persona ispirata da valori e principi, diversa da quella del militare di ferro dei primi anni ’80.
Nonostante vi siano state denunce di brogli specie nello stato meridionale di Rivers, il voto è stato pacifico e nel complesso percepito dai nigeriani come democratico.
Le operazioni di voto nel paese più popoloso dell’Africa (174 mln di abitanti) hanno comportato l’istituzione di 150mila seggi, sorvegliati da decine di osservatori locali e dell’Unione Africana.
Per garantire la sicurezza delle operazioni sono stati dispiegati 360mila agenti fra polizia ed esercito.

Nella foto: Muhammadu Buhari