di Alberto Galvi –
Il parlamentare di estrema destra Geert Wilders, che ha vinto il mese scorso le elezioni generali olandesi, ha garantito che le sue politiche aderiranno alla Costituzione del paese. Nelle ultime due settimane si sono tenuto i colloqui preliminari con i leader dei partiti.
Alcuni potenziali partner della coalizione, e in particolare Pieter Omtzigt che guida il partito riformista Nuovo Contratto Sociale, che ha vinto 20 seggi alle elezioni del 22 novembre, hanno espresso il timore che alcune delle promesse elettorali di Wilders violino la Costituzione olandese, che sancisce le libertà tra cui quella di religione.
Le sue parole non hanno convinto i parlamentari dell’opposizione. Il partito Wilders ha vinto 37 seggi sui 150 della Camera bassa, diventando così il partito più grande e mettendo il veterano parlamentare anti-islamico in fila per condurre i colloqui sulla formazione della prossima coalizione di governo.
Wilders dovrebbe tenere colloqui con il Nuovo Contratto Sociale, il Partito popolare per la libertà e la democrazia, o VVD, guidato dal primo ministro uscente Mark Rutte, e il Movimento Farmer Citizen.
