Pakistan. Droni: proteste ufficiali di Islamabad

di Guido Keller –

Il ministero degli Esteri pachistano ha inoltrato agli Stati Uniti attraverso l’ambasciata di Islamabad l’ennesima protesta ufficiale per i continui attacchi di droni, gli aerei senza pilota che quotidianamente colpiscono le basi dei miliziani talebani, quando non la popolazione civile.
Sarebbero infatti 23 i morti degli attacchi degli ultimi due giorni in azioni che si pongono nella violazione delle leggi internazionali e della sovranità nazionale al punto che si legge in una nota: “Questi attacchi sono inaccettabili per il Pakistan”.
Gli attacchi dei droni si concentrano prevalentemente nella regione del Waziristan, al confine con l’Afghanistan, ed in passato la discutibile mira di queste macchine da guerra aveva portato a tensioni fra i due alleati, al punto da spingere il Pakistan a chiudere le proprie vie di comunicazione per l’Afghanistan e quindi a bloccare il flusso di rifornimenti per le truppe alleate che si trovano nello Stato di Kabul.
Ieri un aereo senza pilota ha sparato quattro missili contro alcuni edifici nella Orakzai Agency uccidendo 18 persone fra le quali il comandante del gruppo Hafiz Gul Bahadur del Tehrek-e-Taliban Pakistan, Maulvi Shakirullah, accusato di collaborare con la rete Haqqani (da più parti ritenuta inesistente) e con al-Qaeda.
Negli ultimi tempi la tecnologia bellica americana ha sviluppato droni sempre più sofisticati ed attualmente si hanno notizie di azioni condotte da quei velivoli, oltre che in Afghanistan ed in Pakistan, anche nel nord del Mali, nel Sinai e nello Yemen, mentre nel dicembre dello scorso anno gli iraniani, probabilmente grazie alla sofisticata tecnologia russa, erano riusciti a recuperare quasi completamente intatto un RQ-170 Sentinel che stava sorvolando il proprio territorio. L’impiego di aerei senza pilota sta comunque prendendo piede anche presso altre nazioni ed organizzazioni, al punto che solo ieri il leader degli hezbollah, Hassan Nasrallah, ha rivendicato come appartenente al proprio gruppo il done abbattuto poco prima dalla contraerea israeliana mentre sorvolava obiettivi sensibili in Paestina.